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PNL

Citando Simone Volpi, che in questo mondo mi ha introdotto e condotto, "la PNL è una metodica che studia come le persone di successo, cioè in grado di ottenere sistematicamente risultati eccellenti in un specifico contesto, fanno ciò che fanno per ottenere quel tipo di risultati."

Questo approccio nasce dalla collaborazione di due uomini geniali che oltre quarant'anni fa si incontrarono all'università di Santa Cruz in Caifornia e intuirono che la "magia" che realizzavano i più grandi terapeuti dell'epoca (Fritz Perls, Virginia Satir e Milton Erickson) era codificabile, in particolare studiando il formidabile uso che essi facevano del linguaggio. Questi due uomini erano Richard Bandler e John Grinder (e inizialmente, va detto, anche Frank Pucelik); essi ebbero la grande intuizione che i brillanti traguardi di quei terapeuti non risiedevano tanto nel contenuto delle loro sedute, quanto nella struttura delle stsse: era quella a creare la magia di cui parlarono nel loro primo testo "La struttura della magia" appunto.

Ecco che oggi la PNL si presenta a tutti noi come un modello di apprendimento accelerato con il quale possiamo imparare più velocemente e con risultati migliori. 

Questa metodica quindi studia le eccellenze e cerca nei loro comportamenti le linee guida che permettono di strutturare dei modelli delle loro abilità, da trasformare infine in vere e proprie strategie fruibili da chiunque. Questo procedimento è detto "modellamento". Si parte proprio dall'ABC: copiare chi riesce bene, per capire come fa e riprodurlo, "rubando" la sua eccellenza. 

L'acronimo originale è NLP e significa Neuro (processi mentali) Linguistic (linguaggio verbale e non verbale) Programmation (cioè gli schemi di comportamento inconsci che sarebbe bene rendere espliciti).

Questa metodica si propone dunque di accelerare l'apprendimento lavorando sul processo, cioè sui dati sensibili (collegati ai 5 sensi) anzichè sul contenuto (l'elaborazione personale di tali dati, il significato che gli abbiamo attribuito non a partire da ciò che accade, ma fondandoci sulle nostre esperienze - e interpretazioni- precedenti, sulla nostra mappa del mondo).

In qualche modo, cercando di ricollegarci alla realtà dei fatti, questa metodologia mira a darci uno strumento scevro dagli inevitabili condizionamenti a cui siamo sottoposti fin dalla nascita dalla nostra famiglia, cultura, lingua, tradizione... per poter raggiungere un obiettivo, semplicemente "imitando" chi ci è già arrivato brillantemente.

Questo si realizza attraverso una maggiore consapevolezza di sè stessi, a partire dal nostro principale strumento di "creazione" della realtà, cioè il linguaggio, prima di tutto verbale, che viene analizzato e studiato per comprenderne le sfumature che fanno la differenza (si tratta di una interessantissima elaborazione schematica del principio di "nominazione" che sta alla base della creazione degli incantesimi nell'esoterismo).

Si studia poi anche il linguaggio non verbale, che da voce altrettanto esplicita ai nostri procedimenti inconsci e, lavorando non solo con la mente, ma anche col corpo, si cerca di creare un ponte tra il conscio e l'inconscio, per migliorare la nostra comunicazione, in primis con noi stessi, e di conseguenza con gli altri, riuscendo ad ottenere i nostri risultati, spesso semplicemente liberandoci da idee preconcette, tossiche e non funzionali all'obiettivo.

La PNL, dunque, permette di avere nuova consapevolezza delle strategie che utilizziamo nella vita di tutti i giorni e aiuta a modificarle quando non ci consentono di ottenere i risultati desiderati, creando maggiori scelte di fronte alle situazioni quotidiane, grazie all'arricchimento della propria esperienza e percezione soggettiva.

Ecco perchè uno dei motti fondanti questa disciplina è che “la mappa non è il territorio”.

Questo ci insegna, come la gran parte delle discipline esoteriche, che noi non abbiamo accesso diretto alla realtà: la filtriamo attraverso i cinque sensi e poi la elaboriamo, creando modelli di reazione alle situazioni, che per semplicità e comodità, spesso rendiamo automatici (programmi) e con i quali viviamo la nostra esperienza della realtà. A causa di ciò siamo talvolta "prevenuti" rispetto a determinate esperienze e non riusciamo a viverle in modo diverso, cadendo in una spirale che ci blocca sempre nello stesso punto. Scopo della PNL, tra gli altri, è consapevolizzare questi automatismi e, quando non funzionali, rimuoverli sostituendoli con comportamenti più efficaci.

Esattamente come facciamo con una lettura di Tarocchi che, anzichè dall'analisi della situazione o dal modellamento delle eccellenze, passano per una comunicazione diretta con il nostro inconscio.

I campi di applicazioni della PNL sono potenzialmente infiniti e lo sviluppo di nuove strategie è costantemente in evoluzione.

Di seguito i Link delle scuole in cui mi sono formato (conseguendo il titolo di NLP Practitioner e Master Practitioner e seguendo parte dei corsi della scuola di Coaching - Fondamentali del Coaching, Public Speaking, Laboratori).

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