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Public Speaking

Ho fatto il mio primo corso di Public Speaking grazie a Simone Volpi che lo inseriva tra i vari della sua scuola di coaching e che per di più lo organizzava in collaborazione con la straordinaria Daniela De Meo, fondatrice dell'Accademia Nazionale della Voce.

E' stato amore a prima vista. Non solo perchè si tratta di un approccio molto utile per chi, come me, ama insegnare, e vuole essere sicuro che gi allievi non si addormentino, ma anche perchè mi ha proprio fato sentire nel percorso giusto.

In tal senso, il corso con Nicola Zema è stato assolutamente in linea con quanto già appreso e ha arricchito la mia visione del Public Speaking, colorandolo degli strumenti per costruire un discorso efficace e per collocare questa disciplina all'interno di una visione più ampia, connessa al viaggio dell'eroe e agli strumenti di evoluzione umana, tra i quali la capacità di condividere qualcosa che può aiutare gli altri nel loro viaggio.

Adoro parlare da sempre, ma farlo davanti ad un pubblico è altra cosa. Saper usare la voce, il corpo, in modo consapevole per trasmettre al meglio il proprio messaggio, è un'esperienza meravigliosa. E lo ammetto, anche quel momento di adrenalina poco prima di iniziare, o appena lanciati sul "palco" è qualcosa che mi fa sentire... vivo.

Non solo, l'uso della voce non è un mero esercizio tecnico, ma un abilità energetica.

Non a caso le rune sono la rappresentazione grafica di vibrazioni sonore, il sanscrito ci regala mantra potenti, le preghiere sono formule dotate di ritmo e scansione (sopratutto nelle versioni originali latine e greche - se pensiamo alla nostra realtà-).

L'uso della voce è fondamentale nel lancio degli incantesimi, nella conduzione o partecipazione dei rituali, nel colloquio con una persona durante una lettura o una seduta di counseing... Attraverso essa passano coloriture, sensazioni, emozioni, energie che lo scritto, per quanto brillante, non può trasmettere. Non è un caso che a maggior parte delle antiche conoscenze venissero tramandate oralmente anche quando la scrittura era conosciuta.

Su questo tema, il prcorso proposto da Michele Giuseppin e Giulio Vanzan (Trova la tua voce - ACT Formazione), si presenta particolarmente innovativo e straordinario, portando delicatamente e quasi in sordina l'esperienza del parlare in pubblico all'interno di un percorso di crescita personale, alla ricerca non solo della propria voce, ma anche delle sue coloriture e degli stretti legami che queste hanno con parti di noi conosciute e sconosciute, facendoci ritrovare tesori talvolta sepolti.

Devo dire che sono particolarmente entusiasta di questo approccio, decisamente innovativo e capace, attraverso lo svilupo serio ed efficace di una tecnica, di accompagnare il partecipante, senza sforzo, verso una propria evoluzione personale che pare essere un mero effetto collaterale del corso e che invece ne è probabilmente uno degli obiettivi fondanti, con lo scopo di sviluppare un proprio modo originale e unico di parlare davanti ad un pubblico, scoprendo nel contempo parti della propria autenticità, magari spesso nascoste.

Questi percorsi non solo mi hanno fatto crescere come persona e professionista e si sono rivelati molto utili per offrire lezioni o coloqui di valore maggiorato, ma mi hanno dato anche qualche occasione di mettermi alla prova con un pubblico diverso, su temi differenti dai miei "cavalli di battaglia", con risultati  molto soddisfacenti, tali da non escludere, un giorno, di aggiungere questa alle mie attività.

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Accademia Nazonale della Voce
Progetto SDEF, Public Speaking
Corso "A che gioco giochiamo" 2018
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NICOLA ZEMA

Interventionist™ Coach

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